Siamo appena entrati nel 2022. Eppure parlare di sesso continua ad essere un grande taboo. È vero, negli ultimi anni se ne è parlato sicuramente di più rispetto ad un tempo. Continua, però, ad essere considerato come qualcosa da “non dire”, da tenere privato. Non parlare di qualcosa lo rende ancora, però, più “grande”: i problemi “sommersi” rimangono non affrontati, intaccando la serenità della persona e/o della coppia.
La figura stessa del sessuologo appare ancora avvolta da un certo mistero. Vi lascio solo immaginare il numero di battute che ricevo ogni volta che dico che ho frequentato un master in sessuologia! Senza considerare il pregiudizio, ancora radicato nell’andare dallo psicologo… figuriamoci andare da un sessuologo!
Diffondere cultura sull’argomento è sicuramente un primo passo per “abbattere” questi taboo. Vediamo, quindi, di cosa si occupa il sessuologo.
La sessualità è un insieme di aspetti anatomici, fisiologici, psicologici e sociali. Identificarla come il puro atto sessuale è scorretto: è qualcosa di molto più complesso, che riguarda ed investe la persona in quel momento, anche nella sfera emotiva e razionale. I vari aspetti della sessualità vengono trattati da una prospettiva multidisciplinare, che comprende l’analisi degli aspetti biologici, etologici, medici, psicologici, pedagogici, culturali e sociali.
Il sessuologo è uno psicologo psicoterapeuta, esperto in sessualità tipica ed atipica, che lavora con il paziente al fine di comprendere e lavorare su difficoltà relative alla sfera sessuale.
È importante ricordare, a questo proposito, che in questo ambito si parla di “problema” solo quando il soggetto (o la coppia) lo percepisce come tale. Nel sesso, infatti, non esiste una norma, esiste solo quello che porta ad un benessere all’interno di quella coppia.
La consulenza sessuologica si occupa proprio di questo. Indaga, insieme al paziente, la difficoltà emersa e, soprattutto, l’attribuzione di significato che viene data dal paziente e dalla coppia. Lo scopo diventa, quindi, lavorare sulla consapevolezza di tale processo, al fine di vivere una sessualità serena e consapevole.
La consulenza può riguardare ambiti e temi molto diversi fra loro, come, ad esempio, lo sviluppo sessuale, i rapporti interpersonali e di coppia, problematiche specifiche come il vaginismo, l’eiaculazione precoce, il disturbo erettile, la sessualità nella disabilità e nella terza età, l’identità e l’orientamento sessuale, l’omogenitorialità, la procreazione e la fecondazione assistita, le parafilie e tutte le espressioni atipiche della sessualità.
Se senti di non vivere il modo sereno la tua sessualità o quella della tua coppia, non farti ostacolare dalla paura del taboo. Parlane con il tuo partner, parlane con un terapeuta. Il sessuologo è lì apposta per analizzare con te questa difficoltà e scoprire insieme il modo migliore per ritrovare quella serenità.