Genitori e Nonni: tra nuove sfide e cambiamenti 


Nel corso della propria vita ci si trova inevitabilmente ad affrontare degli eventi che innescano e generano un processo di cambiamento nella percezione e definizione di alcuni aspetti di Sé, del proprio ruolo sociale, degli altri e delle relazioni con quest’ultimi. Questi processi di cambiamento ci accompagnano durante tutto l’arco della nostra esistenza e si fanno via via più articolati e delicati nel tempo.

Nell’ambito delle relazioni affettive e, nello specifico, di quelle familiari, un evento che genera un importante cambiamento è quello del concepimento di un nuovo genito. L’avvento di una nuova nascita porta con sé una profonda modifica nel ruolo che i membri della neonata famiglia si trovano a dover gestire. Non si è più solo partner ma anche genitori. Un meccanismo simile accompagna anche la nascita di un nipotino, circostanza in cui si osserva un altro cambiamento di ruolo: quello da genitori a nonni.

Avvenimenti di tale importanza hanno uno straordinario impatto sulla vita non solo dei singoli individui ma anche delle relazioni tra le diverse generazioni di genitori. La qualità del legame tra nonni e genitori diventa un punto focale per lo sviluppo del benessere di tutti i membri della famiglia.

Nel momento in cui una nuova vita viene alla luce nuove sfide e percorsi si prospettano di fronte ai nuovi genitori e ai nuovi nonni. Allo stesso tempo dinamiche relazionali passate possono essere riscoperte e applicate, in modo più o meno funzionale, diventando elemento di supporto o di potenziale ostacolo. Spesso a determinare ciò è la qualità dello stesso legame tra le diverse generazioni. In tal caso è utile, se non necessario, avere cura di appianare eventuali divergenze prima dell’arrivo del neonato. Una nuova nascita può essere la spinta a tentativi di unione e riappacificazione laddove ci sia terreno fertile per far germogliare nuove alleanze. Tuttavia, può anche far emergere (o riemergere) cocenti delusioni e conflitti che innescano un circolo vizioso di eventi capaci di avvelenare il benessere di ogni membro della famiglia,

Può altresì capitare che divergenze e malumori si generino anche in relazioni tra nonni e genitori che sono in origine prive di dissapori. Ad esempio, per motivi legati a caratteristiche del singolo individuo, al tipo di rapporto che c’è tra due o più persone, o a circostanze implicite alla creazione di un nuovo nucleo famigliare. La nascita di un nipote porta di fatti con sé una serie di dinamiche che si ripercuotono inevitabilmente sulla quotidianità di nonni e genitori.

In primo luogo, si pone la necessità di doversi interfacciare con più persone in merito a diverse questioni che riguardano il benessere della famiglia. Quando le differenze tra i punti di vista delle parti è ampia e la maturità relazionale è poco elevata, anche piccole discussioni possono trasformarsi in conflitti. Specialmente se l’oggetto della conversazione riguarda l’accudimento della prole.

Diverse possono essere le modalità di accudimento in grado di inquinare il rapporto di naturale alleanza che dovrebbe invece esistere tra le parti. Possono esserci nonni che ritengono inadatti i nuovi genitori nell’accudimento dei figli. Altri che mostrano un amorevole ma eccessivo desiderio di cura e protezione dei nipoti. Altri ancora che mostrano, invece, un più o meno accentuato disinteresse nel fornire aiuto e supporto ai neogenitori. Può anche capitare che alcuni genitori ergano un muro e precludano ogni tipo di legame o tentativo di intervento di cura da parte dei nonni.

D’altro canto, anche il troppo fare affidamento sul “servizio” dei nonni può essere fonte di malumore e divergenze tra le generazioni. In quanto accudire un altro individuo richiede comunque un investimento di energie, di tempo e di attenzioni anche nella scelta e messa in atto di strategie educative, di abitudini e di valori da trasmettere ai nipoti.

Tutte queste situazioni si fanno tanto delicate da affrontare quanto più articolato è il nucleo familiare. Basti pensare a contesti in cui i genitori stanno affrontando una separazione o sono già separati. In questi casi lo sforzo richiesto per integrare al meglio ogni membro della famiglia “allargata” nell’accudimento dei neonati è ancora più elevato e proporzionale non solo alle eventuali divergenze di opinioni negli stili educativi, ma anche al possibile astio presente nelle relazioni tra le varie parti in causa. 

Come fare per riuscire a superare e prevenire tutti questi possibili ostacoli?

Nelle relazioni tra essere umani è sempre utile cercare di creare dei ponti, laddove si abbia la volontà di perseguire un bene comune. È fondamentale, quindi, adottare una comunicazione che permetta di esprimere i propri bisogni e la propria posizione senza compromettere la stabilità della relazione.

È utile prendersi momenti di neutralità per discutere opinioni, ciò che funziona e cosa si desidera cambiare, cercando soluzioni e miglioramenti condivisi. Esplicitare prima le proprie intenzioni, sperimentare nuove modalità di interazione quando quelle abituali falliscono, e cercare l’equilibrio ideale tra i propri bisogni e quelli altrui. Infine, è essenziale costruire un’alleanza con idee e posizioni comuni nelle scelte educative e di cura dei piccoli, per evitare conflitti tra genitori e nonni.

Ogni famiglia è un microcosmo a sé stante, fatto di valori, regole, emozioni, comportamenti, legami e dinamiche relazioni differenti. Allo stesso modo saranno diversi quindi i bisogni, le difficoltà, le incomprensioni e le possibili soluzioni da ricercare e adottare. Ciò che invece è presente, nella maggior parte dei casi è l’amore per i propri figli e nipoti. Ogni sfida che accompagna la nascita di una nuova vita origina dal naturale istinto di voler dare il meglio di noi stessi, come genitori o nonni, al neonato. Questo sentimento di amore incondizionato è la base da cui partire, e il punto a cui fare ritorno, ogni qual volta si presentino ostacoli lungo questo tortuoso percorso in cui i bisogni di partner romantici o genitori trovano inevitabilmente la necessità di doversi riformulare e adattare anche con quelli di, rispettivamente, genitori o nonni.

Sono le sfide e i cambiamenti che la vita ci pone davanti a permetterci di crescere, di diventare delle persone migliori e di migliorare la qualità della nostra vita e di quella delle persone a noi care.


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